Si definisce come “picking” (letteralmente “selezionare”) il prelievo parziale di merce da un’unità di carico originale che viene ripartita in altre unità di carico per la preparazione di un ordine.
Un’attività centrale nella gestione del magazzino, dalla quale dipende più della metà dei costi dell’area logistica: è quindi indispensabile ottimizzarne le procedure al fine di migliorare l’intero processo logistico.
Capire i tempi del picking è fondamentale per comprendere se il processo può essere migliorato. In caso di picking manuale, se gli operatori si trovano a muoversi per tutta l’area del magazzino molteplici volte per raccogliere i prodotti di cui necessitano, sicuramente c’è qualcosa che non va.
Verificate le tempistiche di movimento di ogni prodotto e in quanto tempo gli articoli per un ordine vengono raccolti, così da poter intervenire efficacemente posizionando gli articoli che necessitano frequentemente di essere spostati negli scaffali di più facile accesso, preferibilmente vicino all’area in cui verranno elaborati negli ordini.
Raggruppare articoli simili in area stabilite può facilitare l’individuazione dei prodotti, riducendo al contempo i tempi di picking, che può essere svolto in modalità diverse.
Il primo è il picking “a zona”: gli addetti hanno una zona a loro assegnata e raccolgono esclusivamente i prodotti che appartengono ad essa.
Nel picking “a lotti”, invece, vengono selezionati ordini multipli da una zona specifica in un unico spostamento.
Infine, il picking “a ondate” è la combinazione dei primi due metodi, in cui in una sola sessione si raccolgono prodotti di ordini diversi da zone multiple. Questa modalità, che può essere applicata solo in presenza di un WMS, consente di valutare la produttività, di stabilire la quantità di forza lavoro necessaria e di ottenere dei feedback sulla performance.
Una volta che hai organizzato il tuo magazzino sulla base della velocità di movimentazione dei prodotti o raggruppando gli elementi simili, è facile stabilire i migliori percorsi per il picking. Grazie alla loro standardizzazione, i tempi di picking verranno ridotti ulteriormente così come i costi derivanti da una scarsa efficienza della procedura.
Le strategie indicate nei punti precedenti possono migliorare l’accuratezza del picking solo se i dati dei prodotti del magazzino sono corretti. Il nome, la posizione e le etichette necessarie devono sempre corrispondere agli articoli, così da renderne l’identificazione immediata e ridurre al minimo errori dovuti a dati sulle scorte non aggiornati oppure a posizionamento errato della merce.
Affidare esclusivamente le attività di picking agli operatori ti espone al rischio di incappare in errori e, inoltre, aumenta notevolmente il tempo di raccolta degli articoli. Esistono numerosi strumenti di automazione adatti a tutte le esigenze che possono fare la differenza nella preparazione degli ordini, snellendo l’intero processo e al tempo stesso fornendo dati utili a capire come migliorarlo ulteriormente.