Crisi della logistica, uscirne si può

16 Febbraio 2022
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Il primo passo è la pianificazione e la progettazione di un magazzino efficiente.

Le cause della crisi

Sono molteplici le cause che hanno colpito duramente il settore della logistica e hanno provocato una profonda crisi: a cominciare dal Covid ovviamente, che ha portato alla mancanza e alla scarsità di container in tutto il mondo, visto che, quando è scoppiato, buona parte dei container che erano abituati a girare attorno al globo si sono fermati in una delle tappe senza poi ripartire per mesi. Sempre il Covid, quest’estate, ha messo sotto scacco il porto cinese di Yantian, punto nevralgico del commercio globale nella provincia di Guangdong, sottoposto a forti restrizioni operative. Dall’inizio di giugno, infatti, il porto di Yantian è parzialmente aperto ma funziona ben al di sotto della sua capacità precedente; questo ha portato a forti ritardi che hanno danneggiato la logistica delle aziende, le quali hanno dovuto cercare di riorganizzare le proprie catene di approvvigionamento. Si stima che le conseguenze di questa situazione siano senza possibilità di miglioramento fino a fine anno e che siano molto più gravi di quelle causate dal blocco del Canale di Suez, in Egitto, a fine marzo scorso.

La vicenda della maxi-nave Evergiven bloccata nel canale di Suez ha giocato infatti un ruolo determinante nella crisi: incagliatasi il 23 marzo scorso nel Canale, ha impedito il passaggio in una delle più importanti vie commerciali al mondo.

Le pianificazioni, in tempo di pandemia

La pandemia ha avuto un impatto notevole sulle pianificazioni degli ordini della componentistica, impatto che si è riversato a cascata in tutti gli altri comparti aziendali. Sono stati soprattutto grandi settori come l’automotive e l’elettronica di consumo a non aspettarsi una ripresa post covid delle dimensioni che stiamo vivendo: bloccando gli ordini all’inizio della pandemia, c’è stata un’interruzione di produzione di componenti primari (come i microchip) nei mesi successivi. Siccome le fabbriche non si costruiscono in un giorno né solo per un periodo limitato, c’è una forte sottoproduzione in questo momento dovuta non solo alla scarsità di materie prime, ma anche alle previsioni sottostimate che hanno portato a pianificazioni errate. E la stanno subendo anche le aziende che sono riuscite a riprendersi abbastanza rapidamente dal duro colpo inferto dalla pandemia.

Quali sono stati gli errori che si potevano evitare, pur in una situazione di straordinaria e inedita emergenza?

La mancata analisi dei flussi corretti di movimentazione nel proprio magazzino è uno dei fattori più rilevanti nelle aziende che ora sono in crisi di approvvigionamento. Questo elemento di debolezza va affrontato, immediatamente, con l’ausilio di professionisti dell’analisi gestionale come Di Massa Srl.

La chiave del successo oggi è la logistica di prossimità, quella che considera il magazzino una risorsa e non un costo. Secondo questa visione, uno strumento di prevenzione e di lotta delle crisi è l’analisi complessa delle risorse della propria azienda per non trovarsi nella situazione di out-of-stock, nonché una seria campagna di pianificazione.

La soluzione allettante per molte aziende è quella di utilizzare un software per la pianificazione delle movimentazioni. È una visione corretta, ma che porta con sé spesso un pregiudizio. Molti, infatti, trascurano che la fase principale, che può portare a un utilizzo efficiente del software, è quella dell’analisi preliminare: qui è necessario rivolgersi a esperti con esperienza decennale che siano non solo in grado di offrire il catalogo delle soluzioni, ma calarlo nella realtà della struttura produttiva e di stoccaggio in modo da anticipare eventuali colli di bottiglia, sprechi e altre problematiche. Ad esempio, la gestione accurata dei flussi con i fornitori, che secondo i principi della lean production non siano più distanti di 200 chilometri, è più ambito di analisi che di software. Il caso Evergiven lo mostra chiaramente.

Perché Di Massa Srl come partner strategico

Di Massa Srl ha la capacità di analizzare, comprendere e affrontare in modo globale i processi legati al magazzino: se una realtà imprenditoriale non ha una corretta gestione del proprio magazzino spreca risorse, mettendo così in discussione il capitolo dei profitti. Il know-how di Di Massa Srl parte sempre dall’analisi dettagliata dell’esistente, per capirne la realtà, le criticità e i suoi punti di forza, attraverso confronto attento e costante con il personale e con la direzione di ogni azienda cliente. Dalla raccolta dei dati e delle esperienze del presente si passa ad immaginare, sempre in squadra con le risorse della committenza, il futuro, evidenziando i modi per ottimizzare i processi in essere e/o per crearne di nuovi. La fase successiva è la pianificazione degli investimenti che parte dal quesito: dove, quanto, come investire per la migliore gestione del magazzino?

Per rispondere a questa domanda in modo esaustivo, un consulente deve essere strutturato in maniera precisa: Di Massa Srl offre un team articolato in settori di competenza, composto da varie divisioni, da quella di analisi e ricerca a quella progettuale, da quella tecnico-informativa a quella operativa, senza mai far venir meno, in ogni fase della collaborazione, di supporto e assistenza personalizzati, continuativi e completi.

Insomma, investire oggi in una logistica di pianificazione e di prossimità rappresenta uno strumento indispensabile non solo e non tanto per rialzarsi dalla crisi, quanto per dotarsi di tutte le armi adatte per prevenire altri attacchi e non farsi travolgere dagli eventi e dagli scossoni che, da sempre seppur in proporzioni e modalità diverse, pervadono il mercato globale.

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